Il connubio tra James Joyce e Dublino non è così scontato: Joyce visse a Dublino soltanto un terzo della propria esistenza, dalla nascita (2 febbraio 1882) fino alla definitiva partenza per il Continente (8 ottobre 1904), anche se fu talmente ossessionato da quei primi ventidue anni da scegliere la città e i suoi dintorni come ambientazione pressoché unica delle proprie opere. Inoltre, se oggi lo scrittore è venerato dai propri concittadini, ed è diventato una guida ideale per muoversi nella capitale irlandese, egli la lasciò sbattendo la porta, non fu mai tenero con la terra natale e anzi la trattò male, prima raccontandone anche gli aspetti più cupi, poi dedicandole un capolavoro comico che ne mette a nudo pregi e difetti. Joyce fu il primo a offrire un ritratto attento e minuzioso della capitale irlandese e dei suoi cittadini, all'inizio in un'ottica realista, poi sempre più visionaria. Attraverso l'evoluzione delle opere di Joyce negli anni, il suo rapporto con la città si trasforma: Dublino diventa piano piano uno spazio simbolico, dagli echi mediterranei, il luogo dell'eterno vagare che ha nel protagonista di "Ulisse\
DIMENSIONE: 1,14 MB
DATA: 2019
AUTORE: Fabrizio Pasanisi
NOME DEL FILE: A Dublino con James Joyce.pdf
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Il 2 febbraio del 1882 nasce in un elegante sobborgo di Dublino, James Joyce, uno dei più grandi scrittori del XX secolo della cui originalità stilistica e tematica ne coglieranno il genio non solo gli intellettuali del suo tempo, ma anche i più grandi letterati che lo seguiranno.
La Dublino di Joyce - Irlandando.it
Gente di Dublino (Dubliners) è una raccolta di quindici racconti scritta da James Joyce (con lo pseudonimo di Stephen Daedalus), pubblicata originariamente da Grant Richards nel 1914, dopo essere stata rifiutata diciotto volte da quindici diverse case editrici. Richards accettò la raccolta di dodici short stories già nel febbraio 1905, ma a causa delle sue obiezioni sul linguaggio nel ...